Lo scenario in cui tutto accade è un luogo simbolico, un territorio di confine dominato dal vuoto, uno spazio sospeso in cui l’opera respira e prende vita.
Federico Carta recupera materiali segnati dal tempo: lamiere arrugginite, pareti di muri scrostati e superfici deteriorate in cui rappresenta immagini di segni sociali, di incontri e di presenze vitali.
Lo sguardo si perde nella superficie seguendo variazioni di intensità del colore e della luce, scoprendo la materia e la sua alterazione naturale, avvistando sogni e simboli dello straordinario immaginario poetico dell’artista, presenze di vibrante forza espressiva.
La leggerezza in cui fluttuano le figure consolida la forza del gesto, un forte segno inciso segue il contorno dell’immagine, ne disegna il limite, è l’immagine stessa.
Si resta coinvolti in un tempo assoluto, in partenza per un viaggio oltre lo spazio, migranti o esploratori alla scoperta di mondi nuovi.
Marco Peri
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